- Idee per riciclare -

Con questo post, inauguriamo la sezione "riciclaggio creativo" in cui inseriremo idee per trasformare i rifiuti in ricchezza, divertendosi e scoprendo la fantasia. 
 

Dove cresce la plastica?


Rossi, verdi, blu, gialli.
Non sono petali che si aprono al sole, ma rifiuti che invadono lo spazio. In Italia si producono circa 29 milioni di tonnellate di Rifiuti Solidi Urbani, pari a 500 kg pro-capite all'anno.
Sono colorati e dalle mille forme, pesanti o leggerissimi, piccoli o voluminosi. Molti di loro sono imballaggi, autentiche creazioni artistiche che catturano il consumatore, guidandolo nella scelta del prodotto; non più umili contenitori quindi, ma pretenziosi oggetti pubblicitari. Peccato però che siano destinati a morire in fretta, senza essere nemmeno un pochino usati. Perché la vita di un imballaggio è breve e, sebbene il suo ruolo di contenitore sia perfetto, il passo verso il cassonetto è immediato come del resto quello verso l'acquisto di un nuovo bene imballato. 

Ma c'è un modo per prolungare la vita dei rifiuti. Con un pizzico di fantasia ogni scarto può trasformarsi. Può essere riusato. Può essere scomposto e reinventato. Solo così le corolle riacquisteranno il loro posto nello spazio e i suoli rivivranno senza il peso dei rifiuti.



L'elefante
Partendo da.. una bottiglia di plastica: lezione di trasformismo


Esistono molti modi per dare una nuova vita ad una bottiglia di plastica. Le bottiglie sono di facile reperimento (purtroppo!) e i materiali con cui decorarle possono essere recuperati velocemente.


Animali portapenne: l'elefante 


Materiali:

  • 1 bottiglia di plastica
  • forbici
  • carta di giornale
  • carta di riuso con parti bianche da poter ritagliare
  • pinzatrice
  • farina e acqua per la colla
  • pennarello nero
  • colori a tempera
  • pennelli

Procedimento:

Tagliare a metà una bottiglia di plastica. La parte del fondo sarà quella che diventerà portapenne. Disegnare la sagoma di un elefante intorno alla bottiglia (testa e coda) all'altezza che si desidera in base a quanto si vuole alto il portapenne.

Con tre pezzi di plastica di avanzo, ricavare la proboscide e le orecchie, e attaccarle sulla base di plastica usando la pinzatrice.

Ritagliare tanti pezzetti di giornale e preparare la colla.

La colla si ottiene mischiando acqua (½ litro) e farina (25 grammi) e scaldando l'impasto fino ad ottenere un composto trasparente.

Con un pennello stendere la colla calda sulla bottiglia (la colla preparata con la farina deve essere spalmata calda, se si è freddata riscaldarla a bagnomaria) e sovrapporre su tutta la superficie i pezzetti di carta di giornale (o altra carta a disposizione comunque sottile, oppure carta grigia di scarto così si può evitare la parte successiva di colorazione ).

Una volta asciugato questo strato di carta, colorare con colori a tempera del colore che si preferisce (gli elefanti sono grigi, ma nulla vieta di colorarlo con fantasia in base alla carta di scarto che si ha a disposizione!).

Asciugata la tempera decorare l'elefante-portapenne con occhi e zanne, utilizzando le parti bianche di fogli usati.


Questa creazione è ispirata all’arte creativa di Carmen Dorigo e Anna Berton.
Ricicreare con fantasia”, C. Dorigo e A. Berton, Orio editore .



 

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