Ognuno ha il suo linguaggio e non importa se sappiamo comprenderlo. Importa invece rispettarlo, nella diversità di ognuno.

Il linguaggio

La trasparenza della farfalla
la timidezza del capriolo
l'occhio dell'astore
la sicurezza del gufo
la precisione del pipistrello
la ricerca dell'Istrice
l'equilibrio del camoscio
la determinazione del tasso
la premura dell'oca.
E poi,
la grazia della talpa
lo sgomento del cinghiale
la forza del cervo
la velocità del gheppio
la mimetizzazione del picchio
la temerarietà dello stambecco
la spavalderia del corvo
il panico del maiale
l'agitazione della rondine
la difesa dell'orso
il dolore della scimmia
l'allegria della marmotta
la paura del lupo
la coerenza del topo
il coraggio del salmone
la pazienza della poiana
il grido del delfino
l'affetto della gallina
la fiducia della biscia
la protezione della mucca
la calma del rospo
la curiosità della lepre
la severità del barbagianni
l'attesa della volpe
la furtività della donnola.
Ascoltano,
le ferite della terra.

I voli, I salti, gli sguardi, le fughe,
le solitudini della segregazione
guidano i sensi e le zampe
in direzione della resistenza animale.

Osservare, reagire, tranciare, aprire.
Adoperarsi, collaborare, camminare di fianco, leggeri e rispettosi.
Per la liberazione totale.
Niente altro.

Olmo

Cerca nel blog